Il bambino presenta spesso dei comportamenti che disturbano o non riesce a controllarsi e a fermarsi in tempo. Malgrado gli avvertimenti, fa il buffone ed è più agitato di altri nelle attività di gruppo (una festa, la ricreazione, gli spostamenti, i periodi in comune con altre classi). Interrompe i compagni, parla al momento sbagliato, si alza spesso dalla sedia, perde il controllo dei suoi comportamenti. Dice a volte delle cose in modo poco educato, o con trasporto. Fa delle birichinate se non è sotto supervisione dell'adulto. Manca di controllo interno. L'adulto può fornirgli l'aiuto di un controllo esterno che si inserisca in una routine e che non sia percepito dal bambino come una punizione. Per esempio se il bambino ha l'abitudine di rispondere troppo rapidamente, prima che il docente ha finito di porre la domanda, lo si inviterà sistematicamente a ripetere la domanda. Se il bambino interrompe l'adulto mentre parla, è sovente perché sa, da esperienza, che quando sarà il suo turno avrà dimenticato quello che voleva dire. Si può quindi fargli prendere l'abitudine di scrivere una parola chiave ogni volta che vuole intervenire; così facendo sarà obbligato a rispettare un istante e la sua paura di dimenticare diminuirà. A ognuna delle sue reazioni intempestive, gli si chiederà se ha scritto la sua parola chiave, e se non lo ha fatto si rifiuterà di rispondere. Quando interrompe gli altri o parla a momento sbagliato, gli si può indirizzare un segnale non verbale o indicare una consegna disegnata sul suo banco (sarà facilmente realizzabile se il suo banco è vicino al docente). Si può trovargli una responsabilità che limiti le sue reazioni di buffoneria, che disturbano spesso le lezioni, soprattutto durante gli spostamenti o le attività in grande gruppo. |